Tastiera

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La TASTIERA DIGITALE / tastiera elettronica, detta anche semplicemente tastiera o impropriamente pianola, è uno strumento musicale in grado di emettere diversi tipi di suoni attraverso un sintetizzatore comandato da tasti analoghi a quelli del pianoforte. A volte essa è munita di altoparlanti interni, ma la maggior parte dei modelli necessita di essere a cuffie o impianti di amplificazione esterni.

A partire dalla fine degli anni ’80, i sintetizzatori (a tastiera e no) sono quasi sempre dotati di connessioni MIDI, uno standard la cui funzione è quella di far scambiare messaggi tra strumenti diversi: con esso si può esempio, per suonare un sintetizzatore tramite i tasti di un’altra tastiera, se i due strumenti sono opportunamente collegati.
La sempre crescente potenzialità delle tecnologie musicali ha reso possibile il proliferare di tastiere di diverse tipologie. Le più diffuse sono:

Sintetizzatore:

strumento elettronico, a tastiera o no, che tramite un generatore analogico o digitale emette segnali elettrici continui (i quali diventano suono solo quando emessi da un sistema di ascolto, come le casse acustiche). Per questo motivo, quasi gli strumenti musicali elettronici possono essere ritenuti “sintetizzatori”, ma questa definizione oggi identifica per lo più quegli strumenti tutti che si limitano a emettere timbri di semplicemente stampo elettronico. Le seguenti definizioni quindi delle sottocategorie di sintetizzatori.

Campionato:

sintetizzatore che riproduce suoni precedentemente registrati (“campionati”) estendendo il campione all’intera tastiera, in modo da renderlo suonabile.
Organo elettronico:
fino alla fine degli anni ’70, tastiera finalizzata all’emulazione dell’organo a canne ma divenuta famosa per il suo timbro intrinseco (esempi famosi sono quelle prodotte da Hammond, VOX e Farfisa). A oggi, con questa definizione si intendono i sintetizzatori dedicati all’emulazione dei suddetti, ottenuto tramite il campionamento o l’emulazione per modelli fisici (accurata sintesi di ogni sfumatura caratteristica del suono da riprodursi).

Pianoforte elettronico:

tastiera elettronica pensata per un suono e un utilizzo che tende a sostituire il pianoforte acustico, riproducendone il suono tramite la sintesi digitale o il campionamento. La maggior parte dei pianoforti elettronici di una tastiera “pesata”, cioè dotata di un sistema meccanico che emula la risposta al tocco dei pianoforti acustici dispone. Quasi tutti i modelli di pianoforte elettronico emettono anche timbri di altri strumenti a tastiera come l’organo, il clavicembalo, il pianoforte (sia acustico che elettrico), ecc. o anche suoni di archi o cori, e alcuni di essi consentono di programmare e memorizzare sequenze.

Postazione di lavoro:

tastiera pensata per poter eseguire, soprattutto dal vivo, tutti i compiti richiesti da un musicista, come l’esecuzione di svariati tipi di suoni di alta qualità, il campionamento, la registrazione e la riproduzione di parti.

Arrangiatore:

sintetizzatore multitimbrico focalizzato sull’accompagnare l’esecuzione del musicista con parti di altri strumenti, quali batteria, basso, chitarra o archi, fino a emulare una band intera – funzione molto utile per le one-man-band e i piano-bar.

Tastiera muta o master keyboard:

strumenti che non generi direttamente suoni, ma cui la funzione unica è quella di inviare messaggi MIDI ad altri, come i sintetizzatori privi di tastiera.